Le basi per il posizionamento di un sito web
Posso posizionare il mio sito web?
L’analisi preliminare di un sito è la fase che consente di capire se è lavorabile, non sempre è possibile promuovere un sito soprattutto in settori altamente competitivi o saturi, e di capire lo "stato" di presenza del sito su internet.
L’analisi della concorrenza è la fase in cui si va ad analizzare i siti dei concorrenti per capire ciò che offrono e soprattutto ciò che NON offrono.
Viene stilato per i principali concorrenti un rapporto tecnico, ad uso interno, in cui vengono definite le caratteristiche di ogni sito, le tecnoclogie con cui sono realizzati, quali sono le peculiarità positive e quelle negative, quali informazioni danno e per quali parole chiave appaiono sui motori di ricerca.
In questo modo si definisce una situazione chiara del settore e degli avversari da “sconfiggere”.
Perchè scoprire cosa i tuoi concorrenti non danno?
Ho messo in evidenza il fatto di scoprire ciò che i concorrenti danno, da quali siti sono segnalati, ma soprattutto bisogna capire ciò che i siti dei concorrenti non danno e non offrono come informazioni, prodotti, servizi e fare in modo di darli con il tuo sito così da essere unici e acquisire un fattore di rilevanza.
Se una cosa esiste già, falla meglio!
Bisogna inoltre interpretare e capire cosa i concorrenti offrono e cercare di offrirlo meglio o magari in modo molto più semplice e rapido, il che significa dare un qualcosa di unico e che possa essere percepito come un valore.
Reperire al meglio questo bagaglio di informazioni fa si che si possano mettere le basi per un sito di successo e che possa ottenere una buona visibilità sui motori di ricerca.
Alcuni esempi classici arrivano dal mondo del turismo, posizionare siti per termini quali Hotel Roma, Hotel Rimini, Hotel Venezia e altre parole simili è pressochè impossibile, richiederebbe anni di lavoro ed un investimento di decine di migliaia di euro.
L’analisi preliminare ci consente così di capire la fattibilità del posizionamento e definire tutti i punti cardine che poi verranno sviluppati nelle attività di posizionamento, in questa fase vengono definite tutte le operazioni necessarie per realizzare l’obiettivo finale.
Molto spesso le agenzie o chi si occupa di posizionamento e visibilità non effettua nessuna analisi preliminare e accetta il lavoro solo successivamente durante l'attività di posizionamento viene definito cosa fare e spesso le parole chiave che si cerca di posizionare sono troppo complesse da posizionare e pregiudicano la buona riuscità del lavoro e di conseguenza al cliente non viene dato ciò che richiede.
Una buona agenzia che conosce il proprio lavoro non deve mai accettare un lavoro prima di aver stilato un rapporto preliminare sulla fattibilità del lavoro di posizionamento.
Questo permette di salvaguardare il cliente e di dimostrare la professionalità dell'agenzia o del consulente.
Per poter definire la struttura di un sito web da posizionare, l'organizzazione dei contenuti e le varie nomenclatura è fondamentale partire dalla definizione di tutte le parole chiave che saranno oggetto del lavori di posizionamento sui motori di ricerca per il proprio sito web.
Definizione parole chiave per il posizionamento di un sito
La scelta delle parole chiave per cui andare a posizionare il sito è fondamentale perché in base a questa selezione verranno poi anche pilotati i contenuti da rendere visibili sul sito.
Grazie all’analisi della concorrenza è già stato possibile stilare una serie di argomenti interessanti ed importanti, ma non è abbastanza, è necessario andare a definire un bacino di parole chiave abbastanza ampio tra cui scegliere quelle più attinenti alle attività proposte dal sito.
Per fare questo ci vengono in aiuto diversi strumenti, tra cui quello che io personalmente ritengo il migliore è il Google AdWords Keyword Tool che permette di ricercare parole chiave e sinonimi attinenti agli argomenti trattati dal sito.
Il tool lo trovate a questa pagina:
https://adwords.google.it/select/KeywordToolExternal
La scelta delle parole chiave è una procedura complessa, per alcuni può sembrare noiosa, ma è una delle basi per raggiungere il migliore posizionamento.
Non deve essere svolta di fretta, ma vanno valutate tutte le possibili parole chiave, anche quelle che sembrano troppo lunghe o meno redditizzie, meglio avere tante parole chiave su cui poter lavorare ed ottenere il risultato di portare più traffico possibile al sito e quindi più possibili nuovi clienti.
Valutare sinonimi, parole con significati simili, parole che portino all'azione, utilizzando tutti gli strumenti che mette a disposizione internet ma anche i più tradizionali come vocabolari, lettura di riviste e quotidiani e tutto quello che può dare uno spunto per definire parole chiave attinenti per il posizionamento che si vuole raggiungere.
Trovate tutte le parole chiave è necessario suddividerle per organizzare e sviluppare i contenuti per il posizionamento e per utilizzarle nella creazione della struttura di file e cartelle.
Suddivisione dei contenuti per il posizionamento di un sito
E' la fase più importante, partendo dal bacino di parole chiave che sono state selezionate dobbiamo andare a definire la suddivisione dei contenuti creando, se possibile, una pagina per ogni chiave o gruppo di chiavi simili.
E’ quindi importante andare a definire fin da subito la struttura dei contenuti che dovranno essere inseriti nel sito, per fare un esempio pratico immaginiamo di scrivere un libro, questa è la fase in cui andiamo a definire i vari capitoli e sottosezioni del nostro libro.
Organizzare bene i contenuti significa facilitare la lettura da parte degli utenti e di conseguenza dei motori di ricerca, significa dare la giusta visibilità ad ogni argomomento ed acquisire valore.
Una volta definita l'organizzazione dei contenuti risulterà molto più facile la stesura degli stessi e la definizione di altri elementi come la nomenlcatura delle pagine e delle cartelle del sito che fisicamente andranno a comporre la struttura del sito da posizionare e da rendere visibile sui motori di ricerca.
In questa fase è molto importante collaborare attivamente con il cliente, che conosce gli argomenti trattati, per capire ciò che deve essere proposto e farlo nella maniera più corretta e chiara.
Definizione della struttura di pagine e cartelle
La struttura tecnica del sito segue di pari passo la definizione della struttura dei contenuti, una volta definiti va capito come andare a dividerli, quante e quali cartelle andare a creare e come suddividere le varie pagine.
Una volta definita la struttura in cui suddividere gli elementi si deve passare alla definizione del layout e degli elementi grafici e capire dove posizionarli all’interno del sito.
Un altro aspetto importante e spesso trascurato è la nomenclatura dei vari contenuti, quali nomi da dare alle varie pagine e alle singole immagini.
Molti non si accorgono che effettuando una ricerca sui motori di ricerca, ad esempio Google, nei risultati ci vengono evidenziati anche i nomi delle pagine o delle cartelle oltre agli elementi quali titoli e descrizioni.
Avere una buona nomencaltura facilita la lettura da parte degli utenti e da ai motori di ricerca un fattore di rilevanza maggiore da poter dare agli utenti stessi.
L’ultima fase è quella di creare materialmente ogni pagina con la struttura di TAG ed elementi HTML adeguati e valorizzati in maniera opportuna.
E' quindi necessario essere buoni conoscitori del linguaggio html per poter definire le migliori strutture per le pagine del sito evitando di utilizzare programmi visuali per la creazione delle stesse in modo da avere un maggiore controllo e realizzare pagine con qualità migliore.
I nomi delle pagine e delle cartelle dovrebbero rispecchiare la suddivisione dei contenuti prendendo come nomi le varie parole chiave o gruppi di parole chiave.
Il tuo sito deve essere nei primi 5 risultati di Google
E’ l’obiettivo principale, minimo, da raggiungere, se non si è visibili non si può avere l’opportunità di essere contattati da possibili nuovi clienti in quanto non si ricevono visite.
Deve stare nella prima pagina di Google, meglio ancora nei primi 5 posti, perché da risultati statistici affidabili è risultato che in pratica l'80% degli utenti cliccano sui siti che stanno nella prima pagina dei risultati, tutti gli altri hanno una raggiungibilità quasi prossima allo zero.
La tabella che ti mostro indica la percentuale di click (indicazione del 2012) che si ottengono per una ricerca in base alla posizione in cui ci si trova (per chi ne ha sentito parlare il famoso CTR o CLICK TROUGH RATE):
- 1° posizione dei risultati di ricerca: 42,30% di click
- 2° posizione dei risultati di ricerca: 11,92% di click
- 3° posizione dei risultati di ricerca: 8,44% di click
- 4° posizione dei risultati di ricerca: 6,03% di click
- 5° posizione dei risultati di ricerca: 4,86% di click
- 6° posizione dei risultati di ricerca: 3,99% di click
- 7° posizione dei risultati di ricerca: 3,37% di click
- 8° posizione dei risultati di ricerca: 2,98% di click
- 9° posizione dei risultati di ricerca: 2,83% di click
- 10° posizione dei risultati di ricerca: 2,97% di click
Dalla seconda pagina in poi i dati crollano quasi a zero:
- 11° posizione dei risultati di ricerca: 0,66% di click
- 12° posizione dei risultati di ricerca: 0,56% di click
- 13° posizione dei risultati di ricerca: 0,52% di click
- 14° posizione dei risultati di ricerca: 0,48% di click
- 15° posizione dei risultati di ricerca: 0,47% di click
- 16° posizione dei risultati di ricerca: 0,39% di click
- 17° posizione dei risultati di ricerca: 0,36% di click
- 18° posizione dei risultati di ricerca: 0,34% di click
- 19° posizione dei risultati di ricerca: 0,32% di click
- 20° posizione dei risultati di ricerca: 0,30% di click
Come si può vedere stare in prima posizione significa avere la maggiore possibilità di riceve click di possibili clienti attraverso i motori di ricerca.